GIAMPAOLO GALLI. Grazie Presidente. Come peraltro negli ultimi anni, il DEF si muove lungo un sentiero molto stretto, perché da un lato dobbiamo avviare la riduzione del debito, dall’altro dobbiamo sostenere la crescita. Tuttavia, come ha già fatto notare la relatrice, onorevole Rubinato, e anche i colleghi Dell’Aringa, Covello e Iannuzzi, ci troviamo quest’anno di fronte a qualche opportunità in più in relazione a un quadro internazionale in cui si consolida la crescita, ma anche a nuovi fattori di rischio che derivano dalla fine, attesa per il 2018, della politica molto espansiva della BCE, dal rischio di misure protezionistiche in particolare negli Stati Uniti e da rischi politici, anche in Europa.
Leggi tutto “Intervento in Aula: discussione sul DEF 2017 – 26 aprile 2017”Bisogna migliorare l’architettura dell’Europa, Il Sole 24 Ore, 25 aprile 2017, di Lorenzo Codogno e Giampaolo Galli
Uscire dall’euro sarebbe un disastro, ma non difendiamo lo status quo
di Lorenzo Codogno e Giampaolo Galli
Caro Direttore,
Concordiamo con quanto scritto da Franco Debenedetti sul Sole 24Ore del 19 aprile nell’ambito dell’ #eurodibattito: non si può separare, come ha proposto di fare Luigi Zingales, la discussione sui costi/benefici dell’euro a regime da quella sui costi della transizione, nonché da un discorso più ampio di natura politica e prospettica.
Perché la moneta fiscale non è la manna dal cielo – con Lorenzo Codogno, Il Sole 24 Ore, martedì 18 aprile.
Nei dieci punti programmatici di politica estera del Movimento 5 Stelle si parla di introdurre una nuova moneta, parallela all’euro, che viene chiamata moneta fiscale. Anche Berlusconi ha fatto cenno in varie occasioni ad una nozione simile, ricordando le am-lire della sua infanzia, sia pure in termini talmente vaghi che è difficile discuterne.
Leggi tutto “Perché la moneta fiscale non è la manna dal cielo – con Lorenzo Codogno, Il Sole 24 Ore, martedì 18 aprile.”Referendum sull’euro: M5S più che estremisti, ciarlatani, di Walter Münchau, Sole 24 Ore, 11 aprile 2017
Immaginatevi una lista di buoni propositi per il nuovo anno come questa:
1) non mangiare più cioccolata;
2) divorziare.
La trovereste assurda, giustamente. Se aveste veramente intenzione di divorziare, non lo appuntereste di certo in una lista. E anche se foste così pedanti, non mettereste il divorzio al secondo posto.
I veri conti di un addio all’Euro: ecco quanto ci costerebbe l’Italexit, di Ferruccio De Bortoli, Il Corriere della Sera, 11 aprile 2017
La leggerezza sconvolgente con cui si parla di una possibile uscita dall’euro dovrebbe farci riflettere sulla nostra innata tendenza a farci del male. Gratuitamente. Proprio quando l’economia mostra qualche segno di ripresa, c’è chi accarezza scenari catastrofici con colpevole sufficienza. Il no alla moneta unica è il grido di battaglia elettorale di Salvini e Meloni. Così come la tentazione di una valuta parallela (i certificati di credito fiscale) accomuna Cinquestelle a Forza Italia. Che cosa non si fa per raggranellare, ingannando la gente, qualche consenso in più! Proviamo ad immaginare, dunque, che cosa accadrebbe se un giorno l’Italia decidesse di rinunciare alla moneta unica.
Leggi tutto “I veri conti di un addio all’Euro: ecco quanto ci costerebbe l’Italexit, di Ferruccio De Bortoli, Il Corriere della Sera, 11 aprile 2017”