Movimento 5 Stelle e Lega non hanno soluzioni credibili ai problemi dell’Italia. E le loro proposte, oltre ad avere costi spropositati, sono inattuabili o inique. Le loro contraddizioni interne sono evidenti. Soprattutto sono evidenti i costi che questo governo sta già imponendo al Paese. Un’opposizione riformista che parli il linguaggio della verità e della serietà ha un ruolo impostante da svolgere. Qui le slides del mio intervento
Su euro e bilancio Salvini e DiMaio seguano Tria, FIRSTonline, 7 luglio 2018
Decreto dignità: controproducenti le norme anti delocalizzazione, Inpiù, 3 luglio 2018
I nuovi governanti ci stanno inondando di esempi di quella eterogenesi dei fini applicata all’economia che, come spiegò Ludwig von Mises, si manifesta nel fatto di chiedersi se una certa politica sia giusta e non se produca gli effetti desiderati.
Così, i dazi sono “giusti” perché tutelano le produzioni nazionali, anche se finirebbero per penalizzare fortemente un paese esportatore. Sono “giusti” i vincoli sui contratti a termine, anche se alla fine, lungi dal fornire migliori tutele ai lavoratori, finirebbero per ridurre le chance di occupazione di alcuni milioni di persone.
Italy’s unacceptable yield spread, Official Monetary and Financial Institutions Forum (OMFIF), 29 giugno 2018
Tria, Cottarelli e le opere pubbliche, Inpiù, 26/06/2018
I recenti interventi di Tria sulle prospettive della finanza pubblica sono motivo di enorme sollievo. Tria ha detto che è prioritario ridurre il debito pubblico e attenersi alle regole europee. Non solo, ha anche lasciato intendere che le previsioni tendenziali del DEF sono superate in quanto la congiuntura sta andando peggio di quanto era previsto. Il che significa che si assottigliano i margini di manovra per misure espansive.
Leggi tutto “Tria, Cottarelli e le opere pubbliche, Inpiù, 26/06/2018”