Finalmente, dopo mesi di dichiarazioni contrastanti e in qualche caso allarmanti, sembra che il governo si stia orientando a presentare una manovra rispettosa delle regole europee. Le dichiarazioni in questo senso dei leader di maggioranza hanno già avuto l’effetto di calmierare un po’ lo spread fra i Btp e i titoli di tutti gli altri paesi dell’Eurozona. Ma cosa rischia l’Italia nel caso in cui si scelga un obiettivo non coerente con la cornice fiscale europea? E quale può essere un numero ragionevole che metta l’Italia al riparo da questi rischi?
Leggi tutto “Una manovra per la sostenibilità del debito, Il Sole 24Ore, 11 settembre 2018, con Lorenzo Codogno”I pericoli di uno scontro con i mercati, Il Sole 24Ore, 31/08/2018, con Lorenzo Codogno
Non era mai successo che esponenti del governo in carica annunciassero l’imminenza di una crisi finanziaria e che lo facessero ripetutamente e con tanta insistenza. L’ultima uscita è stata quella Di Maio per il quale l’autunno sarà caldo, anzi caldissimo.
Dichiarazioni di questo tenore, che si inseriscono nel
contesto di un conflitto aperto con l’Unione Europea sul tema dell’immigrazione, rendono una crisi ancora più probabile. Se il governo volesse evitarla, userebbe un linguaggio cauto, come quello del ministro dell’Economia.
La crisi turca: cosa insegna all’Italia, Il Sole 24 Ore, 22 agosto 2018, con Lorenzo Codogno
La crisi che si sta sviluppando in Turchia dimostra una volta di più che la sovranità monetaria ha dei limiti e in alcune circostanze può avere costi molti elevati. È vero che a volte può essere utile avere la possibilità di attutire shock esogeni o recuperare competitività attraverso lo strumento della svalutazione, ma ci sono limiti davvero molto consistenti a questa affermazione.
Leggi tutto “La crisi turca: cosa insegna all’Italia, Il Sole 24 Ore, 22 agosto 2018, con Lorenzo Codogno”La quadratura dei conti e lo spread in agguato, con Lorenzo Codogno, Il Sole 24 Ore, 12/08/2018
Scott Fitzgerald disse: “Datemi un eroe, e vi scriverò una tragedia”. I messaggi rassicuranti sulla prossima Legge di Bilancio si susseguono, a partire da quelli del Ministro Tria in una lunga intervista pubblicata su queste colonne, ma vengono continuamente contraddetti dai messaggi di altri esponenti della maggioranza. L’auspicio è che gli sforzi del Ministro non si trasformino in un inutile gesto eroico e in una dramma per gli italiani. Ma quali sono i punti su cui bisogna riflettere? Lo scenario tendenziale del Documento di Economia e Finanza di aprile mostrava un deficit all’1,6% del Pil per l’anno corrente e allo 0,8% per il prossimo. Tuttavia, in queste proiezioni alcune voci sono escluse e altre si sono nel frattempo modificate. La minore crescita economica nell’anno corrente rispetto alle proiezioni di aprile aumenta il deficit di circa due decimi, che diventano quattro per l’anno prossimo. L’allargamento degli spread di rendimento dei titoli pubblici incide per un decimo quest’anno e due decimi l’anno prossimo. Infine per l’anno prossimo vi sono l’aumento dell’IVA da neutralizzare che vale lo 0,7% e le cosiddette ‘spese inderogabili’, come le missioni di pace all’estero, che ammontano a circa lo 0,2% di Pil.
Leggi tutto “La quadratura dei conti e lo spread in agguato, con Lorenzo Codogno, Il Sole 24 Ore, 12/08/2018”