Il Manifesto di oggi contiene un appello a sostenere la Grecia. L’idea è condivisbile in astratto date le sofferenze cui è stato sottoposto il popolo greco. Peccato che il Manifesto non ci dica chi paga.
Se i governi europei accettano una ristrutturazione del debito greco, come sembra stia accadendo in queste ore, stanno di fatto trasferendo un onere dalla Grecia agli altri paesi, noi inclusi. E questo comprensibilimente trova l’opposizione di tutti.
Non possiamo essere contro la linea dell’austerità imposta alla Grecia e non dire poi chi paga il conto. Condivido quello che molti mi hanno detto in questi giorni: gli italiani hanno già pagato abbastanza e non si può imporre loro nuove tasse. E allora diciamolo chiaro: non si può fare la solidarietà con i soldi degli altri.