Def: sulla condizione finanziaria del Paese gravano le mancate riforme – In Cammino, 12 aprile 2017

Il Documento di Economia e Finanza si muove lungo un crinale sottile: da un lato bisogna avviare la riduzione il debito pubblico, dall’altro vanno attuate politiche per dare più vigore alla crescita.

Questo ci impone di continuare con rinnovato vigore lungo la linea che è stata seguita negli ultimi anni e che ha consentito di ridurre gradualmente il disavanzo dal 3% del 2014 al 2,4% nel 2016, creando anche lo spazio, attraverso la spending review (25 miliardi in tre anni) e la lotta all’evasione (19 miliardi nel 2016), per robuste misure a sostegno della crescita.

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Investimenti pubblici fra crescita e vincoli – Il Sole 24 Ore, 11 aprile 2017

Dopo il crollo registrato negli anni della crisi, l’Italia ha un gran bisogno di investimenti pubblici per ammodernare la sua rete di infrastrutture. Questa considerazione induce molti economisti a rilanciare la proposta della cosiddetta “golden rule”, ossia lo scorporo delle spese per investimenti dalle regole europee sui disavanzi pubblici. È questa un’idea con una qualche possibilità di successo? Alla luce del dibattito che si è svolto fino ad oggi, vi sono motivi per dubitarne.

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Consob, deputati Pd: volerla tutelare non è censura a Minenna

“Interrogazione a tutela integrità e indipendenza” Roma, 6 apr. (askanews) –

“L’interrogazione da noi depositata a proposito di Marcello Minenna mira esclusivamente a tutelare l’indipendenza e l’integrità della Consob”. Lo dichiarano i deputati del Partito democratico Sergio Boccadutri, Carlo Dell’Aringa, Andrea Romano, Giampaolo Galli, a proposito dell’interrogazione presentata da Boccadutri e controfirmata dai tre colleghi. “Riteniamo – spiegano – che un dirigente dell’autorità preposta alla tutela del mercato non possa intrattenere rapporti di collaborazione con un soggetto controllato (Mediobanca Sec. che fa capo a Mediobanca S.P.A.) e che, allo stesso modo, debba astenersi dall’esprimere giudizi, che sono chiaramente “market sensitive”, relativi sia agli andamenti generali dei mercati (cambi, tassi d’interesse, probabilità di rottura dell’euro ecc.) sia, soprattutto, alle prospettive di strumenti finanziari di singoli emittenti (Mediolanum, Banca Nuova, Banco Popolare, Banca Desio, MPS ecc.). Sul sito internet personale del dott. Minenna si trovano frasi come ‘questa obbligazione ha una probabilità del 18,24 per cento di perdere circa 75 euro su 100 investiti’, che sono chiaramente incompatibili con il ruolo di dirigente della Consob, a maggior ragione se inquadrato nella ‘Divisione Mercati'”.

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Fisco e investimenti, due filoni per il governo – Il Sole 24 Ore, 28 marzo 2017

Come incide sull’azione di governo la grande confusione che regna nella politica italiana? Riesce il governo a decidere oppure si sta materializzando quello spettro del “tirare a campare” che Paolo Gentiloni dice di voler scongiurare?

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Uscire dalla moneta unica vuol dire tagliare i salari – Il Sole 24 Ore, 9 febbraio 2017, di Lorenzo Codogno e Giampaolo Galli

 Al nostro articolo del 1 marzo scorso su questo giornale (“Non è l’euro il problema dell’Italia”) sono state mosse due osservazioni critiche da parte di persone seriamente interessate al tema. Dato che si tratta di due punti cruciali, proviamo a fornire qualche chiarimento.

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